Centro Cresti

Il centro Cresti è il punto di arrivo della 34a tappa della Via Francigena. Il Centro Culturale “Cresti” è un luogo di accoglienza per i pellegrini. La Via Francigena è un luogo di incontro dove non ci sono gare a chi fa più chilometri, è un cammino di crescita, di ricerca e di fede.
La Via come la Vita si costruisce nell’amore, nell’accoglienza e nella condivisione. Quindi, non è il luogo di un semplice passaggio, ma l’occasione di un cambiamento. La data 1840, apposta sulla facciata, sta certamente ad indicare l’anno di esecuzione dei lavori di ristrutturazione ad opera della famiglia Cresti. All’inizio del 1900 i locali al piano terra erano sede di “botteghe”: calzolaio, falegname, negozio alimentari e tessuti, un’oliviera per la produzione dell’olio di semi di lino e, un ambulatorio-farmacia. Nel 1930 Mons. Lorenzo Cresti fondò l’asilo nel quale prestarono servizio fino al 1972 suore Carmelitane e poi di S.Vincenzo. Dal 1972 al 1976 divenne scuola materna statale. Nel 1978 divenne luogo per l’accoglienza dei profughi cambogiani e vietnamiti. Dal 1983 è sede del centro culturale “Mons. L. Cresti” e ospitale per i pellegrini che percorrono la Via Francigena. Il centro Cresti è regolato da regole molte rigide e in transigibili come per esempio la prenotazione obbligatoria, senza la quale non sarà possibile accedere alla struttura. Una delle finalità del centro Cresti è ospitare persone che fanno percorsi spirituali come i pellegrini. La casa offre un’ospitalità essenziale con la condivisione della camera e dei bagni con gli altri ospiti. La casa è composta da due piani. Il piano terra è composto da due sale grandi, due bagni e una cucina a disposizione dei pellegrini. Il primo piano è composto invece da due camere grandi e due camere più piccole È necessario portare il “sacco-letto”, sui letti trovate il coprimaterasso e il cuscino. Su richiesta, possiamo mettere a disposizione alcune coperte, ma non verrà fornita la biancheria.

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