I musei di Buonconvento
Museo della mezzadria
Il Museo della mezzadria senese di Buonconvento è stato inaugurato nel settembre 2002 per documentare, con un allestimento storico e altamente evocativo, un mondo rurale ormai scomparso che ha caratterizzato il paesaggio e la società toscana. Nato grazie ad un intervento di valorizzazione dell’allora Museo della civiltà contadina, si inserisce oggi all’interno della rete museale che tratta le peculiari tematiche del territorio senese.
Il museo propone spaccati di vita e di lavoro dei contadini e raccoglie autentiche testimonianze sulla mezzadria, un rapporto di conduzione della terra in cui il proprietario metteva il capitale fondiario e il colono il suo lavoro e quello della sua famiglia, con la divisione finale dei prodotti della terra. La mezzadria ha rappresentato un sistema sociale di grande rilevanza sia per la durata nel tempo, dal XII secolo fino alla seconda metà del XX secolo, sia per il coinvolgimento della maggior parte della popolazione agricola toscana. Buonconvento è l’emblema di questo fenomeno storico che ne ha influenzato, attraverso le proprie regole e tradizioni, lo sviluppo del tessuto sociale ed economico fino ai giorni nostri.
Museo d’arte sacra
Il Museo d’arte sacra nasce dalla volontà di preservare il ricco patrimonio artistico della Val d’Arbia, testimonianza della vivacità culturale che ha da sempre caratterizzato questo territorio. Il museo fonda le sue radici nella volontà di conservare e insieme legare inscindibilmente le opere conservate ai loro luoghi d’origine.
La collezione è frutto di un attento lavoro di ricerca e collezionismo partito nel 1926 su iniziativa del parroco di Buonconvento, Don Crescenzio Massari che decide di allestire una prima sala, vicino alla pieve del paese, esponendo le opere rintracciate nelle sagrestie e nei depositi delle varie chiese. La sua lungimiranza consentì, oltre alla salvaguardia delle opere, anche la loro riscoperta e la possibilità, per le persone del territorio, di riappropriarsi di una parte del loro passato artistico, scarsamente conosciuto e considerato.
Un importante capitolo si aprì nel 1979 quando viene istituito un vero e proprio museo, assai più ricco e completo nel Palazzo del Glorione. Dieci anni dopo l’amministrazione comunale di Buonconvento, grazie a un intervento di restauro, recupera Palazzo Ricci Socini uno dei più significativi edifici del centro storico
del paese in cui trasferisce il Museo di arte sacra. All’interno di questi spazi ricchi di bellezza e di fascino ha sede il museo dal 1998.